#FjalaFest, il festival della letteratura albanese

La manifestazione nasce dalla sinergia con realtà diverse mosse dal comune obiettivo di sostenere la diffusione della cultura letteraria albanese nel nostro Paese. La storica Associazione Dora e Pajtimit ADS-APS e l’eclettico Centro Culturale Slow Mill organizzano da due anni un weekend all’insegna della letteratura albanese contemporanea, presentata in tutte le sue forme e con la partecipazione dei suoi maggiori esponenti. L’obiettivo è quello di diffonderla e promuoverla non solo nella città di Milano ma in tutta Italia.

Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine a Radio Televisioni Shqiptar (RTSH) per l’impegno e l’attenzione dedicati a FjalaFest 2025. RTSH non è stata solo un media partner, ma parte integrante della nostra grande famiglia: il suo sostegno ha contribuito in modo concreto alla realizzazione del festival della letteratura albanese a Milano. La presenza dello staff RTSH presso il nostro centro Slow Mill ha dato maggiore visibilità alle iniziative della diaspora albanese in Italia, accendendo i riflettori su storie, talenti e progetti che meritano di essere condivisi. Guarda di seguito i video di FjalaFest 2025 e rivivi i momenti più significativi dell’evento!

RELATORI

Elenco relatori della seconda edizione del Festival

 

Selma Dino, è nata a Tirana nel 1954, da una famiglia di cultura occidentale. Nel 1979 ha completato gli studi presso l’Università di Medicina e successivamente ha conseguito la specializzazione in ginecologia. Nel 1991, dopo il crollo del regime, ha lasciato l’Albania con il marito, anche lui medico, e il figlio piccolo, emigrando a Milano. Dopo anni difficili, è riuscita a ottenere l’equipollenza della sua laurea presso l’Università di Medicina e Chirurgia di Milano, circostanza che le ha permesso di esercitare la professione di medico.

 

 

 

 

 

 

Stefan Capaliku, è nato a Scutari. Si è laureato in lingua e letteratura albanese presso l’Università di Tirana. E’ un prosatore, poeta e drammaturgo stimato e insignito di premi nazionali e internazionali. Le sue opere sono state tradotte in inglese, tedesco, francese, italiano, rumeno, polacco, bulgaro, serbo, macedone, croato, slovacco, ceco e turco. Ha presentato la letteratura albanese contemporanea in Histoire de la littérature européenne, CNRS Editions, Parigi 2021.

 

 

 

 

 

 

Virion Graçi, è nato a Gjirokaster. Ha pubblicato nel 1993 la raccolta di poesie San Valentino. Ha inoltre pubblicato: 1995 – Tëçmendur në parajse (Pazzi in paradiso), 1996 – Babai neshi lI padre sotto la pioggia), 1998 – Les paradis des fous, Edition L’Aube (Francia), 1999 – Shpata e ndryshkur (La spada arrugginita), 1999 – Bijte e zotit majmun (I figli del dio scimmia), 2000 – Au paradis des fous, Edition Gallimard (Francia), 2001 – Treloi ston paradiso, EditionsPatakis (Atene, Grecia), 2005 – Zonja pa emer (La signora senza nome, romanzo), 2011 – Litari dhe lamtumira (La fune e l’addio), 2014 – Stina e hijeve (La stagione delle ombre), 2017 – Djali memec (I ragazzo muto), 2018 – Pellumbat i vrasin naten ( colombi li uccidono di notte, romanzo), 2019 – Dead End, 2020 – 800 hapa largVeneres (A 800 passi lontano da Venere), 2024 – Shtatedritaret (Le sette finestre), 2025 – Il paradiso dei folli, Bibliotheka Edizioni.

 

 

 

 

Ledia Dushi è poetessa, traduttrice e studiosa, nata a Scutari. Detiene il titolo Accademico di Dottoressa in Etno-Folklore. È nota per l’uso della lingua ghega nella sua poesia, dando voce a una tradizione espressiva particolare. Ha pubblicato diversi apprezzati volumi poetici, tra cui Ave Maria bahet lot (Ave Maria fatti lacrima) e Seance dimnash (Sessione di inverni). Ledia Dushi ha anche tradotto in albanese importanti autori dall’italiano, dall’inglese e dallo spagnolo. È stata docente e si è impegnata in progetti culturali e linguistici. La sua poesia si distingue per il forte simbolismo e la profonda emotività.

 

 

 

 

 

Lulzim Haziri, nato a Gostivar, in Macedonia del Nord. Sue raccolte di Poesie sono: Il canto nasce in solitudine (1989), Quando le porte si aprono con il campanello (1995), L’uscita dal safari (2005), Solitudine appesa come un numero sulla porta. Inoltre, sillogi di sue poesie sono Selezione di poesie (2015) e Testamento di seta (2019). Ha scritto anche libri di saggistica: Il rock’n’roll albanese! (2000) e Bianco e nero (2010). Suoi libri tradotti in lingua macedone sono: Quando l’amore si consuma come gesso (2017) e Testamento di seta (2024). Le sue liriche sono state incluse anche in diverse antologie di poesia albanese tradotte in lingua straniera, pubblicate in Inghilterra, Francia, Spagna, Finlandia, Israele, Romania, Russia, Croazia e appunto Macedonia.

 

 

 

 

Visar Zhiti, ha pubblicato numerosi libri di poesie, racconti, saggi, romanzi e traduzioni. È stato condannato a dieci anni di carcere per le sue poesie durante la dittatura in Albania e il dominio del realismo socialista in letteratura. Le opere di Visar Zhiti sono state pubblicate in altre lingue e in altri paesi europei come Italia, Romania, Croazia, Serbia e persino in America e Cina. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze letterarie nazionali e internazionali. Ha lavorato in diplomazia, è stato eletto membro del Parlamento ed è stato anche Ministro della Cultura. Da diversi anni vive con la sua famiglia a Chicago, negli Stati Uniti.

 

 

 

 

 

Marsela Neni, nata a Elbasan, ha dato un molteplice contributo nel campo dell’istruzione come autrice e coautrice di diversi testi scolastici. Nel 2023 ha pubblicato il volume poetico Nântë herë grue (Nove volte donna); è anche autrice di altri versi poetici, articoli critici, recensioni e traduzioni. Molto di questo materiale è apparso su periodici e riviste culturali. Grazie alla sua creatività letteraria, è stata inclusa in numerose antologie poetiche.

 

 

 

 

 

 

Durim Taçi, è autore bilingue e traduttore di oltre sessanta titoli letterari. Nell’ambito della narrativa italiana ha fatto il suo esordio con il romanzo Codice Kanun (Edizioni D’este 2016, Premio Montefiore). Seguono Extra Time (Mimesis Edizioni 2020), Una presenza che sfugge (Lubrina Editore 2021), Da un’altra porta (Besa Editrice 2023) la sua prima raccolta di racconti, (Premio Nazionale di LetteraturaAlbanese). Recentemente, in albanese sono stati pubblicati i romanzi Ligeni në mes të detit (Premio Fishta 2022), Lakimi (Botimet Living 2024) e Pa fjalën e fundit, una raccolta di racconti uscita per la casa editrice Onufri in questo 2025.

 

 

 

 

 

Andreas Dushi è nato a Scutari il 10 settembre 1999. E’ autore di tre romanzi: Marrja e gjakut (Faida di sangue), Pragu i braktisjes (La soglia dell’abbandono) e Në besë të tatuazhit tënd (In fede al tuo tatuaggio, tradotto in Italia con il titolo Ballata del tatuaggio), romanzo insignito del premio «Atë Zef Pllumi» (2023) e tradotto e pubblicato in italiano, rumeno e serbo. Attualmente è redattore capo del periodico letterario “ExLibris” e lavora presso la Biblioteca Nazionale d’Albania. È inoltre traduttore dall’inglese all’albanese.

 

 

 

 

 

 

Arbër Agalliu è un giornalista e attivista italo-albanese che racconta con sensibilità i temi legati ai processi migratori, diritti umani e identità culturale. Arrivato in Italia da bambino, ha trasformato la sua esperienza personale in un impegno professionale, dando voce alle storie delle seconde generazioni e delle comunità migranti. Da anni voce della comunità albanese e arbëreshe in Italia nei media mainstream, collabora con diverse testate italiane e albanesi ed e gli è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune arbëreshe Piana degli Albanesi per il suo impegno nella divulgazione della cultura arbëreshe. Tra i suoi progetti più significativi figura il documentario UDHA, dedicato alle comunità arbëreshe di Sicilia e Calabria, con cui contribuisce a valorizzare il patrimonio linguistico e culturale albanese in Italia.

 

 

 

 

Enza Silvestrini, poeta e scrittrice, ha pubblicato per le edizioni luppiter i romanzi I volti della voce e Sulla soglia di piccole porte (postfazione di Aldo Masullo); le raccolte di poesia L’assedio (Ensemble, 2021), Controtempo (Oèdipus, 2018) e Partenze (prefazione di Marina
Giaveri, Manni, 2009; Premio San Vito al Tagliamento, Opera Prima); i racconti nei libri d’artista delle edizioni ilfilodipartenope: Cavallo Mazzocchi (con tavole serigrafiche di Mimmo Paladino); Parallelo 41 (con un leporello di Vincenzo Rusciano) e Lido Mappatella (disegni di Enrico Pulsoni); la favola in versi Diversi amori (illustrazioni di Barbara Balbi, luppiter, 2013). È stata redattrice della rivista di poesia Levania e ha collaborato con Poesia. Ha promosso e curato incontri di letteratura, mostre di libri antichi, progetti culturali. Suoi saggi e recensioni monografiche su poeti italiani del Novecento sono apparsi in volumi e riviste letterarie.

 

 

 

Fabio Massimo Rocchi è professore a contratto di Letterature Comparate presso il Dipartimento di Lettere della Facoltà di Storia e Filologia dell’Università di Tirana. Contemporaneamente, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della
Formazione della Facoltà Aldo Moro di Bari. Si sta occupando di uno studio tematico e comparatistico effettuato a cavallo tra il canone della letteratura italofona e alcuni classici della letteratura albanese. In precedenza, i suoi interessi si sono concentrati sul fenomeno dell’italofonia di inizio millennio, al quale ha dedicato la monografia Le prime voci dell’italofonia albanese. Elvira Dones, Ornela Vorpsi, Anilda Ibrahimi, Artemide Edizioni (Roma 2021). Ha studiato a più riprese la figura di Paolo Volponi. Altre sue analisi sono state dedicate a questioni di teoria del romanzo e di critica tematica e comparatistica così come ad aspetti legati alle opere di Robert Walser, Mircea Cărtărescu, Ezio Sinigaglia, Vanni Santoni e Ismail Kadare. Traduce stabilmente, a quattro mani con Kriselda Beqaj Rocchi, dall’albanese all’italiano, collaborando con Besa Editrice, Castelvecchi, Rubbettino e Del Vecchio Editore.

 

 

Nicola Scaldaferri è Professore Associato di Etnomusicologia presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano. È direttore del LEAV (Laboratorio di Etnografia Audiovisuale). Nato nella comunità arbëreshe di San Costantino Albanese (Basilicata), Scaldaferri ha studiato al Conservatorio di Parma e conseguito il Ph.D. in Musicologia all’Università di Bologna. Ha inoltre vissuto esperienze internazionali come studente e ricercatore, tra cui una borsa di studio Fulbright ad Harvard e periodi come visiting professor. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’etnomusicologia delle tradizioni vocali e strumentali italiane (specialmente nel Sud e in Basilicata), alle musiche arbëreshe, alla musica elettroacustica, alle pratiche musicali nei Balcani e in Africa occidentale, con un’attenzione particolare al rapporto tra tradizione e modernità, identità sonora, pratiche audiovisive e performative. Tra le sue pubblicazioni, vi sono i lavori sulla polifonia arbëreshe, il canto epico albanese e le tradizioni musicali urbane.

 

 

 

 

Endri Basha (Durazzo, 1989) è sociologo, ricercatore e autore, specializzato in sociologia e ricerca sociale. Migrato in Italia da adolescente, ha dedicato la sua carriera allo studio della società e dei fenomeni sociali, con particolare attenzione alle disuguaglianze e ai cambiamenti demografici e culturali. Si occupa di analisi delle generazioni e dei loro comportamenti, aiutando brand internazionali a comprendere i consumatori e a costruire strategie di comunicazione efficaci.
Supporta inoltre le aziende nella creazione di ambienti di lavoro più inclusivi. Scrive di trasformazioni sociali e tematiche DEI.
È coautore di NEET. I 7 volti di una generazione in attesa (Franco Angeli, 2025), un’indagine che esplora le ragioni per cui oltre due milioni di giovani in Italia non studiano né lavorano, andando oltre gli stereotipi per dare voce ai loro bisogni.

 

 

 

 

Blerina Suta è docente presso l’Università di Napoli “L’Orientale”, dove è titolare della cattedra di Lingua e Letteratura Albanese.
È autrice di numerosi studi sulla letteratura albanese, con analisi critiche e filologiche che spaziano dalla tradizione alla modernità.
Tra i suoi interessi scientifici occupano un posto di rilievo le questioni legate alla traduzione dall’albanese all’italiano e alla letteratura bilingue.

PROGRAMMA

Non solo libri e autori al FjalaFest: anche la lettura e la scrittura sono protagonisti della kermesse

Venerdì 26 settembre

Ore 19:00 Inaugurazione e saluti istituzionali:

Besmir Rrjolli – Direttore artistico del centro culturale Slow Mill

Blendi Gonxhja – Ministro della cultura, turismo e dello sport

Anila Pojani – Console Generale della Repubblica d’Albania presso il Consolato Generale di Milano

Raffaele Cattaneo – Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee di Regione Lombardia

Marzia Pontone – Presidente della Commissione Educazione del Comune di Milano. Dirigente del Ministero della Cultura italiano

Stefan Capaliku – Curatore di FjalaFest 2025

Anxhela Paparizo – KKD-Keshilli Kordinues i Diaspores

Alda Bardhuli – Centro Nazionale del libro e della lettura

Moderazione a cura di Arber Agalliu

Ore 20:30 Buffet “Bukë e krypë e zemër”

Ore 21:00 Concerto di musica arbëreshë Një vend i ri di Giorgio Fusco

 

Sabato 27 settembre

Ore 10:00 Presentazione dell’Antologia “Versus Europa” – Stefan Capaliku Fabio Rocchi.

Ore 10:30 Coffee break

Ore 11:00 – 13:00 Reading letterari. Letture in lingua originale tratte dall’Antologia “Versus Europa”: Visar Zhiti, Selma Dino, Lulzim Haziri, Durim Taçi, Stefan Çapaliku, Virion Graçi, Ndue Ukaj, Ledia Dushi, Marsela Neni, Mark Lucgjonaj e Andreas Dushi. In italiano, a cura di Indri Qyteza.

Ore 13:00 – 16:00 Pausa pranzo

Ore 16:00 – 16:30 “Cenni storici sulla traduzione in italiano della letteratura albanese” – BlerinaSuta docente di albanologia presso l’Università di Napoli L’Orientale e Durim Taçi.

Ore 16:45 – 17:30 Pratiche musicali e identitarie dei paesi arbëreshë – Nicola ScaldaferriRicercatore e Professore di Etnomusicologia e Analisi Musicale presso l’Università di Milano

Ore 17:30 – 18:00 Coffee break

Ore 18:00 – 19:00 Dibattito: Le responsabilità politiche della letteratura. Ne discutono: Visar ZhitiAndreas Dushi e Matteo Mandala (in collegamento).

Ore 19:00-20:00 Tavola rotonda: Editoria e traduzioni Livio MuciDurim TaciJulian Zhara e Melisa Paci. Modera Fabio Rocchi e Arber Agalliu.

Ore 20:00 Degustazione di cucina e vini albanesi a cura di Albchef

 

Domenica 28 settembre

Domenica 28 settembre

Ore 10:00 – 10:30 Presentazione dell’autore albanese Leonard Morava. Marlin Editore. Modera Arber Agalliu

Ore 10:30 – 11:00 Presentazione del romanzo I volti della voce dell’autrice Enza Silvestrini.Iuppiter Edizioni. Modera Fabio Rocchi

Ore 11:00 – 11:30 Presentazione: “Neet. I 7 volti di una generazione in attesa. I disagi, le aspettative e gli interventi possibili”. Con Federico Capeci, Valentina Meli, Endri Basha. Franco Angeli Editore.

Ore 12:30 – 13:00 Cerimonia di premiazione: Assegnazione del Premio per la Migliore Traduzione dall’Albanese all’Italiano dell’anno, conferito da Carmine Abate.

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INDIRIZZO

Centro Culturale Slow Mill

Via Volturno, 32, 20124 Milano MI

ALTRE INFO

SOSTENITORI

Il Festival, nelle sue 2 edizioni, è stato sostenuto da:

  • Open Society Foundation
  • Centro Nazionale del Libro e della Lettura d’Albania
  • OIM, l’Organizzazione internazionale delle Migrazioni
  • Fondazione Cariplo
  • Con il patrocinio del Consolato della Repubblica d’Albania a Milano
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